martedì 28 luglio 2009

"Mi Assomiglio"

Mi assomiglio
pazientemente.
Mi inchino.
Tu cantavi
in ciardino...
Si...
eri il mio vicino.
Mi innamorai
del tuo essere distratto
ad un tratto affatto libero,
sottovoce.
Ecco la sera,
che si sveglia
e si avvicina,
crudele,
ipocrita,
atronomica.
Tu,
mi umili,
non senti il mio essere donna emancipata,
mi tratti come una frittata.

Lady Barbara rediviva.

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