martedì 28 luglio 2009

"Il Panta"

Il panta ti incanta
nella foresta
che si appresta.
In fonto ti scoraccia...
Aspettala!!!!
Si,
Tu mi hai chiesto un consiglio,
ma tu evapori,
in fonto.
L'anello che mi hai tonato,
era scrammaticato,
ma io,
l'ho colto come erba fresca di campagna,
con l'otore e il sapore di casa.
Non fare di me...
Ecco,
non fare di me il calice,
ma bevi e assapora il sorriso
che viene profuso nell'istante.
Pianco,
mi attoloro,
eppure,
una voce che mi vien dal vento,
mi dice parole d'amore veloci.
Ti osservo,
sei di cera colata
di mano alata.
Non finco!!
come mantorla amara colta,
raccolta,
tostata,
manciata.
La corta si allunca
e il fiato è preve.
Ha sete!!!
Non vuole coprire parole tortuose,
pramose,
invitiose,
ma narra l'incontro sottile.
Va,
lontano sui rami intrecciati,
spaventati,
bruciati,
ancora,
fuori.

Lady Barbara rediviva.

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